»Ja,
zum großen Ball kann jedermann kommen,
selbst Menschen, wenn sie im Schlafe sprechen
oder irgend etwas an sich haben, was in
unsere Art schlägt. Aber bei dem vorhergehenden
Feste muß strenge Auswahl herrschen,
wir wollen nur die Allervornehmsten dabei
haben. Ich habe mich schon mit dem Elfenkönig
gezankt, denn ich meinte, wir könnten
nicht einmal die Gespenster zulassen. Der
Wassernix und seine Töchter müssen
zuerst eingeladen werden, sie finden zwar
nicht viel Spaß daran, auf das Trockene
zu kommen, aber sie sollen mindestens jeder
einen nassen Stein zum Sitzen bereitgestellt
finden, wenn nicht sogar etwas Besseres,
da hoffe ich denn, daß sie dieses
Mal nicht absagen werden. Alle alten Trolle
erster Klasse mit Schwanz, alle Nixen und
Wichtelmännchen müssen wir haben,
und dann denke ich, können wir den
Werwolf, das Höllenpferd und die Kirchenwichtel
nicht gut übergehen; eigentlich gehören
sie ja zur Geistlichkeit, die nicht mit
zu unseren Leuten zählt, aber das ist
nun einmal ihr Amt; sie gehören immerhin
zur näheren Familie und machen uns
ständig Besuche.«
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«Ecco, al grande ballo può venire chiunque, persino gli uomini se sanno parlare nel sonno o fare qualcosa che rientra nel nostro genere. Ma per il primo banchetto c'è una rigida selezione, ci saranno solo i più distinti. Ho discusso col re degli elfi perché lo non volevo che venissero gli spettri. Il tritone e le sue figlie devono essere invitati per primi; non amano molto trovarsi all'asciutto, ma avranno certamente almeno una pietra bagnata su cui stare, o addirittura qualcosa di meglio. Così credo che questa volta non diranno di no. Devono anche esserci tutti i vecchi troll di prima classe con la coda, lo spirito del fiume e i folletti, e poi credo che non dovremo dimenticare la scrofa della tomba, il cavallo degli Inferi e l'orrore della cattedrale. È vero che fanno parte del clero e non hanno nulla in comune con la nostra gente, ma d'altro canto è il loro mestiere e poi sono quasi parenti e ci fanno spesso visita!» |