Seite 28: Der Sandmann



Für schön konnte Clara keinesweges gelten; das meinten alle, die sich von Amtswegen auf Schönheit verstehen. Doch lobten die Architekten die reinen Verhältnisse ihres Wuchses, die Maler fanden Nacken, Schultern und Brust beinahe zu keusch geformt, verliebten sich dagegen sämtlich in das wunderbare Magdalenenhaar und faselten überhaupt viel von Battonischem Kolorit.
Non si poteva dire che Clara fosse
bella; questo lo riconoscevano tutti coloro che per professione si intendono di bellezza. Ma gli architetti lodavano le belle proporzioni della sua statura, i pittori trovavano fin troppo caste le forme delle sue spalle, del collo e del busto, ma quasi tutti erano innamorati dei magnifici capelli alla Maddalena e fantasticavano sul colorito degno di Batoni.

Einer von ihnen, ein wirklicher Fantast, verglich aber höchstseltsamer Weise Claras Augen mit einem See von Ruisdael, in dem sich des wolkenlosen Himmels reines Azur, Wald- und Blumenflur, der reichen Landschaft ganzes buntes, heitres Leben spiegelt. Dichter und Meister gingen aber weiter und sprachen: »Was See - was Spiegel! - Können wir denn das Mädchen anschauen, ohne daß uns aus ihrem Blick wunderbare himmlische Gesänge und Klänge entgegenstrahlen, die in unser Innerstes dringen, daß da alles wach und rege wird?
Uno di loro, un individuo veramente tutto fantasia, paragonò in modo veramente originale gli occhi di Clara a un lago di Ruisdael, nel quale si specchia l’azzurro limpido di un cielo senza nubi, la ricchezza dei fiori e del boschi, la vita serena della ricca campagna tutta colori. Poeti e pittori andavano oltre e dicevano: «Ma che lago, ma che specchi! Possiamo forse guardare questa fanciulla senza che dal suo sguardo si sprigionino canti celesti che penetrano nel profondo del nostro animo cosicché tutto in noi si risveglia e diventa vivo?

Singen wir selbst dann nichts wahrhaft Gescheutes, so ist überhaupt nicht viel an uns und das lesen wir denn auch deutlich in dem um Claras Lippen schwebenden feinen Lächeln, wenn wir uns unterfangen, ihr etwas vorzuquinkelieren, das so tun will als sei es Gesang, unerachtet nur einzelne Töne verworren durcheinander springen.«
E se non riusciamo a cantare nulla di veramente bello, è segno che dentro di noi non c’è veramente nulla e questo lo possiamo leggere chiaramente nell’ironico sorriso che fluttua sulle labbra di Clara quando tentiamo di cinguettarle qualcosa che vorrebbe essere un canto, ma che in verità è solo un confuso saltellare di suoni isolati».

Vokabular

von Amtswegen = de oficio

keusch = casto

faseln, sprechen = hablar

übereinstimmen = coincidir

ein wirklicher Fantast = un auténtico extravagante

vorquinkelieren, vorgaukeln = hacer creer







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