Bruder
Lustig zog mit seinem Gold umher, und vertats
und verfumfeits wie das erstemal.
Als er nun nichts mehr als vier Kreuzer
hatte, kam er an einem Wirtshaus vorbei
und dachte: »Das Geld muss fort,«
und ließ sich für drei Kreuzer
Wein und einen Kreuzer Brot geben. Wie er
da saß und trank, kam ihm der Geruch
von gebratenen Gänsen in die Nase.
Bruder Lustig schaute und guckte, und sah,
dass der Wirt zwei Gänse in der Ofenröhre
stehen hatte. Da fiel ihm ein, dass ihm
sein Kamerad gesagt hatte, was er sich in
seinen Ranzen wünschte, das sollte
darin sein. »Holla, das musst du mit
den Gänsen versuchen!« Also ging
er hinaus, und vor der Türe sprach
er: »So wünsch ich die zwei gebratenen
Gänse aus der Ofenröhre in meinen
Ranzen.«
Wie er das gesagt hatte, schnallte er ihn
auf und schaute hinein, da lagen sie beide
darin.
»Ach, so ists recht,« sprach
er, »nun bin ich ein gemachter Kerl,«
ging fort auf eine Wiese und holte den Braten
hervor. Wie er so im besten Essen war, kamen
zwei Handwerksburschen daher und sahen die
eine Gans, die noch nicht angerührt
war, mit hungrigen Augen an. Dachte der
Bruder Lustig: »Mit einer hast du
genug,« rief die zwei Burschen herbei
und sprach: »Da nehmt die Gans und
verzehrt sie auf meine Gesundheit.«
Sie bedankten sich, gingen damit ins Wirtshaus,
ließen sich eine Halbe Wein und ein
Brot geben, packten die geschenkte Gans
aus und fingen an zu essen. |
Quando non gli rimasero che quattro soldi, passò davanti a un'osteria e pensò: "Spendiamo anche questi ultimi!". E si fece portare tre soldi di vino e uno di pane. Mentre se ne stava là seduto a bere gli giunse alle nari il profumo d'oca arrosto.Si guardò attorno e vide che l'oste aveva messo nella stufa due oche. Allora gli venne in mente ciò che il camerata gli aveva detto: qualunque cosa egli desiderasse, l'avrebbe trovata nello zaino. "Olà, devi provare con le oche!" Uscì e, davanti alla porta, disse: -Voglio che le due oche che sono nella stufa finiscano nel mio zaino!-. Detto questo, aprì lo zaino, ci guardò dentro e le trovò tutt'e due. -Ah, così sì che va bene!- esclamò. -Ora sono proprio a posto!- Andò in un prato e tirò fuori l'arrosto. Mentre mangiava di gusto, arrivarono due garzoni e guardarono con occhi affamati l'oca che egli non aveva ancora toccato. Il Buontempone pensò: "Una ti basta". Chiamò i due garzoni e disse: -Prendete quest'oca e mangiatevela alla mia salute!-. Quelli ringraziarono, andarono all'osteria, si fecero portare mezzo litro di vino e del pane, tirarono fuori l'oca regalata e incominciarono a mangiarla.
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