Seite 1: Das Schneeglöckchen (Rompenieves)




deutscher Text testo italiano

Es ist Winterszeit, die Luft kalt, der Wind scharf, aber zu Hause ist es warm und gut; zu Hause lag die Blume, sie lag in ihrer Zwiebel unter Erde und Schnee. Eines Tages fiel Regen. Die Tropfen drangen durch die Schneedecke in die Erde hinab, rührten die Blumenzwiebel an und meldeten von der Lichtwelt über ihnen. Bald drang auch der Sonnenstrahl fein und bohrend durch den Schnee, bis zur Zwiebel hinab und stach sie. »Herein!«, sagte die Blume. »Das kann ich nicht«, sagte der Sonnenstrahl, »ich bin nicht stark genug, um aufzumachen, ich bekomme erst im Sommer Kraft.« »Wann ist es Sommer?«, fragte die Blume, und das wiederholte sie, so oft ein neuer Sonnenstrahl hinabdrang. Aber es war noch weit bis zur Sommerzeit. Noch lag der Schnee, und das Wasser gefror zu Eis – jede einzige Nacht.

Era inverno, l'aria era fredda, il vento tagliente, ma in casa si stava bene e faceva caldo; e il fiore stava in casa, nel suo bulbo sotto la terra e sotto la neve.
Un giorno cadde la pioggia, le gocce passarono attraverso la coltre di neve fino alla terra, toccarono il bulbo del fiore, gli annunciarono il mondo luminoso di sopra; presto il raggio di sole, sottile e penetrante, passò attraverso la neve fino al bulbo e bussò.
"Avanti!" disse il fiore.
"Non posso" rispose il raggio, "non ho abbastanza forza per aprire, diventerò più forte in estate".
"Quando verrà l'estate?" domandò il fiore, e lo domandò ancora ogni volta che un raggio di sole arrivava laggiù. Ma doveva passare ancora tanto tempo prima dell'estate, la neve era ancora lì e ogni notte l'acqua ghiacciava.


Vokabular
die Zwiebel, die Blumenzwiebel = el bulbo
die Schneedecke = la capa de nieve
gefrieren = helar
die Lichtwelt = el luminoso mundo






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