»Willkommen!
Willkommen!«, sang und klang jeder
Strahl, und die Blume erhob sich über
den Schnee in die Welt des Lichtes hinaus.
Die Sonnenstrahlen streichelten und küßten
sie, bis sie sich ganz öffnete, weiß
wie Schnee und mit grünen Streifen
geputzt. Sie beugte ihr Haupt in Freude
und Demut. »Liebliche Blume!«,
sang der Sonnenstrahl. »Wie frisch
und leuchtend du bist! Du bist die erste,
du bist die einzige, du bist unsere Liebe!
Du läutest den Sommer ein, den schönen
Sommer über Land und Stadt! Aller Schnee
soll schmelzen, der kalte Wind wird fortgejagt!
Wir werden gebieten. Alles wird grünen!
Und dann bekommst du Gesellschaft, Flieder
und Goldregen und zuletzt die Rosen; aber
du bist die erste, so fein und leuchtend!«
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"Benvenuto, benvenuto!" cantavano e risuonavano tutti i raggi, e il fiore si sollevò oltre la neve nel mondo luminoso. I raggi lo accarezzarono e lo baciarono, così si aprì tutto, bianco come la neve e adorno di striscioline verdi. Piegava il capo per la gioia e l'umiltà.
"Bel fiore" cantavano i raggi, "come sei fresco e puro! Tu sei il primo, l'unico, sei il nostro amore. Tu annunci l'estate, la bella estate in campagna e nelle città. Tutta la neve si scioglierà; i freddi venti andranno via. Noi domineremo. Tutto tornerà verde, e tu avrai compagnia, il lillà, il glicine e infine le rose; ma tu sei il primo, così delicato e puro!". |