Da kamen
sie, wollten essen und trinken, und suchten
ihre Tellerchen und Becherchen. Da sprach
einer nach dem andern: »Wer hat von
meinem Tellerchen gegessen? Wer hat aus
meinem Becherchen getrunken? Das ist eines
Menschen Mund gewesen.« Und wie der
siebente auf den Grund des Bechers kam,
rollte ihm das Ringlein entgegen. Da sah
er es an und erkannte, daß es ein
Ring von Vater und Mutter war, und sprach:»Gott
gebe, unser Schwesterlein wäre da,
so wären wir erlöst.« Wie
das Mädchen, das hinter der Türe
stand und lauschte, den Wunsch hörte,
so trat es hervor, und da bekamen alle die
Raben ihre menschliche Gestalt wieder. Und
sie herzten und küßten einander,
und zogen fröhlich heim.
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Essi entrarono, volevano bere e mangiare e cercarono i loro piattini e i loro bicchierini. Allora, uno dopo l'altro, dissero: -Chi ha mangiato dal mio piattino? Chi ha bevuto dal mio bicchierino? E' stata una bocca umana!-. E quando il settimo giunse al fondo del bicchiere, l'anellino gli rotolò giù. Guardandolo si accorse che era un anello dei genitori e disse: -Volesse Iddio che la nostra sorellina fosse qua! Saremmo liberati-. Udite queste parole, la fanciulla, che stava a sentire dietro la porta, si fece avanti, e tutti i corvi riacquistarono figura umana. Si abbracciarono, si baciarono e ritornarono felicemente a casa.
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