Der Schwabenbund
suchte aber weiter Abenteuer und kam an
die Mosel, ein mosiges, stilles und tiefes
Wasser, darüber nicht viel Brücken
sind, sondern man an mehrern Orten sich
muß in Schiffen überfahren lassen.
Weil die sieben Schwaben dessen unberichtet
waren, riefen sie einem Mann, der jenseits
des Wassers seine Arbeit vollbrachte, zu,
wie man doch hinüberkommen könnte.
Der Mann verstand wegen der Weite und wegen
ihrer Sprache nicht, was sie wollten, und
fragte auf sein Trierisch:"Wat? wat!"
Da meinte der Herr Schulz, er spräche
nicht anders als 'wate, wate durchs Wasser,'
und hub an, weil er der vorderste war, sich
auf den Weg zu machen und in die Mosel hineinzugehen.
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La combriccola degli svevi andò in cerca di altre avventure e giunse sulle rive della Mosella, un fiume muscoso, calmo e profondo; non vi sono molti ponti che lo attraversano, e spesso bisogna farsi traghettare con una barca. Poiché‚ i sette svevi non lo sapevano, chiamarono un uomo che lavorava al di là del fiume e gli domandarono come si potesse passare dall'altra parte. A causa della distanza, e anche per via del loro dialetto, l'uomo non capì che cosa volessero e domandò nel suo trevirese: -"Wat? Wat?"- (Cosa? cosa?). Il signor Schulz capì: -"Wade, wade"- (Guada, guada); e, siccome era il primo, si avviò per entrare nella Mosella.
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